mercoledì 3 febbraio 2016

NECROSI

Ora vi dirò una cosa, ovvia forse.
Non importa quanto diate di voi stessi a una persona, non importa quanto facciate per la sua felicità. Perché non sarete mai ricompensati a dovere, o almeno, questa storia vale per me.
Il cuore grande è una condanna. Lo riempiresti di affetti fino a farlo scoppiare. Anche affetti marci. E quando marciscono intaccano anche quelli buoni, e il cuore va in necrosi.
Non mi sento più di voler bene a nessuno. Sono stufa marcia di fidarmi di persone che alla prima difficoltà ti voltano le spalle come se nulla fosse. Non credevo possibile che un bene così grande potesse diventare più simile all'odio che ad altro.
Forse Alana rimarrà sola, forse lo è già. Ma non smetterò mai di vivere, perché arriverà il giorno in cui rivendicherò ogni cosa che mi è stata tolta.
Imparate a fidarvi solo di voi stessi, il mondo è dei furbi, non dei buoni.
E forse la mia rabbia è talmente tanta che finirò per essere detestabile. Ebbene, detestatemi. Comincio a non sopportare più nulla di voi: gente con il destino dalla sua parte. Cercate aiuto in me per trovarlo, consigli, parole. Io do tutto, e alla fine? Una volta che la ruota gira per voi "della mia cara amica Alana, chi se ne frega!".
Vorrei gioire per voi, e forse l'ho fatto per tanto tempo, ma voi avete smesso di farlo per me, perché l'egoismo esiste in ogni essere umano.
Le ferite cambiano le persone.
Il dolore muta ogni cosa.
La rabbia acceca.
Non me la sento più di riempire ancora il mio cuore. Vorrei svuotarlo, come si fa con un secchio colmo d'acqua. Non mi importa più. Ciò che è perduto, è perduto.

2 commenti:

  1. Cara Alana,
    onestamente mi chiedevo quando saresti scoppiata e, a costo di sembrare pazza, sono felice che tu l'abbia fatto! Perché hai ragione amica mia, su tutto.
    Forse essere sensibili è una condanna, forse qualcuno ha deciso che noi siamo quelle che devono soffrire di più, ma ti dirò una cosa... Quel qualcuno, chiamalo Dio, fato, destino, sfiga, che ha deciso che noi dobbiamo essere così non ha fatto le cose a caso...Non ci avrebbe mai assegnato tanto peso, se non fosse stato sicuro che abbiamo le spalle abbastanza larghe per reggerlo!
    E' una merda lo so, ma semplicemente nella vita dobbiamo imparare a circondarci di persone che sono più come noi.
    Io sono felice di averti trovata e sono felice di sapere che c'è qualcuno che ha le spalle larghe come le mie!
    La tua cara amica Curvy Veronica

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    1. Cara Veronica, lo stesso vale per me. Sapere che c'è qualcuno là fuori che pensa esattamente come me, mi rassicura.
      O si sopravvive, o si vive. Preferisco la seconda, ma per vivere bisogna lottare, bisogna fare scelte difficili e superare ostacoli molto alti. Oltre le difficoltà spero di potermi godere un bel paesaggio, spero ci sia qualcosa dopo il dolore.
      Posso dirti che essere sensibili ha i suoi pro e i suoi contro. La sensibilità in una cattiva situazione può amplificare dolore, rabbia, e tristezza, ma quando si tratta del contrario anche i buoni sentimenti sono amplificati, il che ci rende unici e di cuore.

      Un abbraccio, la tua amica Alana.

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