sabato 7 maggio 2016

Monitorando la ciccia

Buongiorno amici e amiche, oggi i disturbi come vanno? I miei ogni tanto dimentico di averli.
Allora, volevo parlarvi di un argomento che è da un po' che non tratto, essendo che tutte le mie energie le sto sprecando a stare dietro alle persone.
Naturhouse.
Come mi sta andando? Beh, insomma.
Niente contro le nutrizioniste che mi seguono, anzi, il problema sono proprio io che come al solito non sono motivata. Guardando il monitoraggio sul book - che li mortacci loro a momenti costa più quello che l'intero negozio - posso notare, e farvi notare, come la mia costanza faccia schifo. Allora, dal 29/01 al 19/02 è andato tutto bene, perdendo quasi 5 kg. Poi la settimana dopo ne ho ripreso uno. La settimana seguente a quella l'ho perso, poi, con grande gioia, sette giorni dopo ne ho riripresi due, poi ne ho ririperso uno, poi ririripreso, e la settimana scorsa l'ho ririririririperso. Ci stiamo rendendo conto del fatto che tra qualche settimana toglieremo i giubbotti e io dovrò far vedere tutto questo ammasso di ciccia che mi ritrovo ovunque?! Ho bisogno di un miracolo.
E se andassi a vivere in Brasile? No, dico, lì il "bum bum" grosso va di moda. Anche se il mio è grande quanto il portabagagli di un suv e in più è pieno di buchi, bianchiccio tanto che le vene sembrano formare una cartina stradale. O meglio ancora mi trasferisco su un'isola deserta, così posso starmene anche nuda e non dovermi preoccupare di occhi indiscreti pronti a giudicare ogni centimetro quadrato del mio corpo.

Emm..ma tornando a noi, Naturhouse comunque lo consiglio! Io non sono un esempio da seguire, ma conosco molte persone che con il loro percorso hanno perso fino a 30 kg in un anno. I prodotti purtroppo costano un po', in media a settimana si vanno a spendere all'incirca 40 euro, ma aiutano davvero molto. Più che altro si è seguiti rigorosamente; si parla di un controllo a settimana, e quello non ha alcun costo. Sono tutti disponibili e molto gentili, l'intero personale. E' un bell'ambiente e ammetto che sembra di stare in famiglia, e ve lo dice una che di secondo nome fa Vergogna.
Il percorso è mirato, i prodotti pure, la dieta invece non è per niente stressante. E' semplicemente un quadro alimentare che bisogna seguire, ma decidi tu cosa volerti mangiare giorno xy.
Non pesi nulla, se non i carboidrati - che per noi donne sono micidiali -, ma per il resto vai ad occhio. Tutto questo per non spappolarti il cervello con robe come <<Oddio che ansia, oggi devo per forza mangiare spinaci...oddio ma quanti? 200 grammi, ma non scherziamo!>>. Vi assicuro che con le diete passate stavo così, mattino, pomeriggio e sera. Mia madre sclerava, letteralmente, perché poteva capitare che io mettessi il muso proprio per il fastidio di essere "costretta" a mangiare cose che in quel momento non mi andavano di mandar giù. Come con i bambini, avete presente?
Ecco, con Naturhouse non ho di questi problemi.
Purtroppo sono io, che davanti ad una pizza, o davanti a del cioccolato, non riesco a resistere; ma per chi ha più autocontrollo di me sono sicura che un percorso con loro potrà essere un successo.

Detto questo, vorrei essere una figacciona paura ma mannaggia al demonio mi è capitata una mente contorta. Ahimè..

giovedì 5 maggio 2016

Un amore platonico

-When youìre too in love to let it go.-

Un semplice verso di una canzone spiega la mia attuale situazione.
Quando sei troppo innamorato per lasciare andare. Può andare peggio?
Sono nella tipica fase di dolce e tranquilla malinconia, quella dove vai avanti ma rimani comunque ancorato nello stesso punto, perché muoversi procura dolore. Solo dolore.
Invece la semplice rassegnazione risulta comoda. 

Quindi son tornata. Dopo un lungo periodo di pausa, in cui ho potuto metabolizzare bene tutta la situazione, ritorno. Non vi prometto nulla, perché a volte avrei voluto scrivere, avrei voluto sfogarmi, ma i disastri erano troppi per fare ordine. E può accadere molto altro, e io non so come reagirò, e non so se sarò pronta a mettermi qui, davanti ad uno schermo, a scrivere le mie sventure. Perché poi succede questo, che non so di cosa parlarvi. 
Quindi: punto e a capo. Lo faccio spesso, nella vita come nel blog. Mi da la certezza di poter cambiare argomento senza incasinare tutto, senza fare pastrocchi. Giusto un attimo per fare ordine. Ma questa volta non riesco a chiudere proprio nulla. Chiudere la "storia" con Ed è fantascienza per me, non esiste. Abbiamo litigato spesso nell'ultimo periodo, e non so dirvi cosa sia cambiato. Forse per il fatto che mi sono dichiarata un'ennesima volta, in cui per venti minuti ho parlato solo io a mitraglietta e lui è rimasto ad ascoltare. Così ad un suo rifiuto - momentaneo - io mi son ritrovata di nuovo con una poltiglia di sentimenti in mano, di cui non me ne faccio assolutamente nulla. Ok, potrei amare in modo platonico, e forse è quello che ho deciso di fare, ma se penso che non potrò mai baciarlo mi vien male. Sì, non desidero altro che poter assaporare le sue labbra, senza tempo, senza pensare, senza pentirsi.
Ho detto momentaneo, forse perché spero sempre un po' che magari accada qualcosa, magari una mancanza che capisce di poter colmare con la mia presenza, solo con la mia. Magari un abbraccio, un lungo abbraccio che si trasforma in qualcosa di più profondo, un ricordo, la voglia di volermi ancora un po'. Perché poi lui ha detto che gli son sempre piaciuta. Devo credergli, perché dirmi una balla quando tanti gesti son stati reali, concreti?
Non so cosa mi dia la forza di continuare, forse il fatto che lui sia l'unica persona in grado di rendermi felice, ma felice veramente.

Ma tanto senza quegli occhi non vivo.