mercoledì 9 marzo 2016

Sesto Senso, vade retro

Oggi giornata inutile. Come la maggior parte delle mie giornate, insomma.

Mi sono svegliata parecchio tardi, perché STRANAMENTE ho ripreso un brutto giro. Solo che ieri sera il film Divergent mi ha presa troppo. Averlo il coraggio di Trice, mannaggia.
Mi son svegliata e ho acceso il cellulare, c'era un messaggio su Whatsapp. Un invito ad uscire da parte di Ed, così ho cominciato la giornata piuttosto bene, con la carica giusta.
Domani sera. Un semplice giro in centro. Tanto per vederci e farci due chiacchiere.

Era ora di pranzo ormai, mia madre arriva, mi fa vedere una camicetta e due pantaloni appena presi al mercato e bon, finalmente mi alzo dal mio seducente letto.
Prendo tutto quello che ho da prendere - pastiglie e fiale di Naturhouse - e poi come se nulla fosse pranzo con due ovetti Kinder. Cioè, parliamone. Dove sta la logica?
Il fatto è questo: mettetemi davanti del cioccolato, al latte in particolar modo, e io mi dimenticherò persino di dove mi trovo. Come se i miei pochi neuroni si sciogliessero davanti a tanta bontà, il tutto seguito da occhi che brillano e eccessiva salivazione. Tipo bavetta alla bocca, insomma.

Nel pomeriggio mia madre entra in camera. Io presissima davanti al computer a giocare a The Sims - almeno una vita sociale lì ce l'ho - e lei che mi parla del fatto che oggi avrei dovuto fare la tinta. Un po' come per dire <<Tesoro, così non te se po' più guardà.>>. Infatti ha ragione, ma questa è la fortuna di avere una mamma parrucchiera.
Ho passato tutto il tempo a rimandare, "facciamo stasera" continuavo a dire. Finché non ho fatto dieci minuti di cyclette e dieci di step - tanto per rimediare allo sgarro del pranzo - e poi cenato.
Un po' di pollo, cime di rapa e yogurt che subito mi viene una strana sensazione allo stomaco: il presentimento. Sono tipo una veggente a volte, e questo un po' mi spaventa.
Penso subito a Ed, all'uscita di domani sera. Semplicemente non me la immaginavo. Mh, brutto presentimento. Mi alzo e torno in camera mia, dove il cellulare era attaccato alla presa, in carica. Accendo, tiro giù la tendina e leggo:

Ed <3: ascolta, domani sera alla fine non poss...

Eccallà. Porca troia. Ma io i fatti miei, mai? Cioè, ma le mie sensazioni si prendono gioco di me?
Ci azzecco sempre! Sto cazzo di sesto senso...liberatemene.
Così, ora sono in camera. Triste e sconfitta, per l'amor del fottuto cielo. Allora mi viene da pensare "non è destino, non è mai destino".

Alana Alana, maledetta sfigata. Ti odio.

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