venerdì 30 ottobre 2015

N° 3 vs n° 10.

Ok.
Questa dovete proprio saperla.

Stanotte ho dormito poco più di tre ore. Tre. 
Ho bevuto tre caffè.
Ho visto Sofia per tre ore.
Ho pranzato alle tre.
Ma cosa più importante, sono un tre.

Ora vi spiego.
Sofia ha avuto da dire con il ragazzo, perché fondamentalmente è un coglione. Così è uscita prima da scuola. Era nervosa, abbattuta e un po' con la testa fra le nuvole.
Io già avevo inquadrato questo gran caprone che si era scelta, ma, forse un po' per la felicità che vedevo nei suoi occhi, non ho voluto dire nulla. Ma comunque, ci siamo viste e abbiamo riso e scherzato insieme.

-Sai, quando succedono 'ste cose, non c'è cosa migliore che passare le giornate con la propria amica.-
Le ho dato un grande bacio sulla guancia.

Così, prese bene per la serata di domani, abbiamo scherzato con Ed.
Sì, sapete...il ragazzo russo dagli occhi azzurri e il nome impronunciabile. Ecco, lui vorrebbe conoscermi. Perché dalle foto sembro un'altra persona, devo ammettere, e come ogni ragazza che odia il suo corpo, non ho foto di me per intera. 
Perfettissimissimo!
Guai in vista! Yay!
A volte penso di essere una grande bugia. Forse sono la regina dei bugiardi. Avete presente quelle persone che, pur di parlare in chat con qualcuno e di sentirsi socialmente "attive", si fanno foto strafighe, stramodificate per parlare con più gente? Per poi alla domanda "allora, domani ci vediamo? ;)" spariscono dalla faccia della Terra, di Saturno e del Sistema Solare? Ecco, io sono così. Gran bugiarda.

Ma comunque, la sera torno a casa, dopo una lunga giornata.

Notifica su Whatsapp.

"Sofia ti ha inviato un'immagine."

Scorro la tendina, apro la chat.

"                  *FOTO*

Ma quanto è figo in questa foto?!"

Una foto in primo piano del viso di Ed.
Era tutto il giorno che sul gruppo ci inviavamo foto stupide, ed Ed sembrava un ragazzo qualunque, davvero.
Ma ora avevo una foto in primo piano del viso di Ed.
Mi è crollato letteralmente il soffitto, di tutti i sette piani del mio condominio, addosso. 
Sconforto improvviso. Nodo allo stomaco.
Lineamenti perfetti, labbra carnose e accoglienti, pelle chiara, naso perfettamente proporzionato alle guance lisce, il tutto sposato meravigliosamente con occhi profondi e azzurri. 
Credo di aver visto il paradiso, gente.
Sono rimasta a fissare quella foto per non so quanto. Magari erano secondi, ma giuro che mi son sembrati almeno trenta minuti.
Qui arriva il bello, perché, chi volevo prendere in giro? No, seriamente.
Su una scala di bellezza io arrivo per miracolo al numero 3, e lui è il numero 10. Cazzo dico? Ma facciamo anche 1'000'000.
Che speranze ho? A cosa mi aggrapperò stavolta? A quale dannatissima scusa? 
Non avrei mai dovuto ricevere quell'immagine. Mai.

In più, per infliggermi altra sofferenza emotiva, ho di nuovo fatto quella roba del confronto tra foto. Indovinate? Non avrei dovuto nemmeno fare questo, perché ora sono letteralmente divorata dallo sconforto. 
Ho detto persino a Sofia di provarci lei, perché seriamente, io non ho possibilità. Almeno mi tolgo il pensiero.
Ma se prima era impossibile piacergli, ora è proprio fantascienza. 
Sofia per lo meno è bella, fisico mozzafiato, curve al proprio posto, viso dolce. Insomma, tutto quello che io non sono. Lei ha decisamente più possibilità di me.
Come si fa a competere con un 10?
Io sono un insieme di errori, grasso e di cattivo gusto.
Sarò sincera, probabilmente lascerò perdere, come al solito. Perché in questi casi non ho vasta scelta. Opto per la fuga. 
Domani sera, ad Halloween, sarà l'unico ragazzo tra almeno cinque femmine. E attenzione che, con un elemento come lui, le femmine diventano pericolose, tirano fuori gli artigli. Io evito proprio di combattere. Più che un leone sono Leone Cane Fifone.
Guarderà altre, io cerco di rimanere nell'ombra. Cerco di nascondermi, come ho sempre fatto, dietro il mio fantoccio obeso, triste e solo.

Niente scherzi. 

Lui è un dieci.  
 









4 commenti:

  1. Cara Alana, hai una mente che fa discorsi degni del miglior regista di Hollywood! Ma ogni tanto dovresti provare a lasciare un po' di spazio anche ai pensieri degli altri, se capisci cosa voglio dire ;) non precluderti mai nulla, coi ragazzi, così come nella vita! E poi, così, ci tenevo a dirtelo: il 3 nella Bibbia è il numero della perfezione ;)

    xxBosk

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    1. Caro Manuel, apprezzo le tue parole, davvero troppo. Ogni tanto cammino a braccetto con la speranza, altre volte il confronto è davvero troppo pesante da poterlo gestire. Ma comunque, uno cerca di pensare ad altro! Un abbraccio!

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  2. Tu scrivi veramente bene. Ho letto solo questo post ma mi ha appassionato. Scrivi un libro. Bravissima

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    1. Mery, ti ringrazio infinitamente! Ogni tanto mi passa per la testa l'idea di scrivere un libro, ma per adesso ho scelto una via più semplice e diretta, soprattutto perché punto proprio a questo scambio d'idee, qui, nella sezione commenti. Ancora mille grazie, spero continuerai a seguirmi!

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