domenica 8 novembre 2015

Non sempre il biglietto da visita funge.

Effettivamente non saprei proprio di cosa parlarvi alle tre del mattino.
Forse che non ho sonno, come tutte le volte.
Forse che il mio cervello funziona più la notte che durante il giorno.
Ma riflettendoci un attimo, forse, ho qualcosa di cui parlarvi.

My Mad Fat Diary ci ha insegnato che un'amicizia può cambiare per vari aspetti. Cambia se cambia il rapporto con le persone, in questo caso coi ragazzi.
Spiego meglio.
Tutti sanno che noi ragazze siamo in perenne ricerca di attenzioni. Dai, è risaputo. Anche per quelle come me, dove un complimento sembra più una presa per il culo, ecco, un "come sei bella" può letteralmente cambiarci la giornata.
Quindi, detto questo, posso assicurarvi che il rapporto con le amiche cambia, soprattutto per quest'ultimo motivo.
Entrano in gioco tanti sentimenti, che a volte si vorrebbero proprio evitare.

Ricordo una puntata di quel telefilm a cui tanto mi sono ispirata. Dove Rae e Chloe litigano per l'ennesima volta, massacrandosi di invidia l'una per l'altra. Il tutto per il ragazzo più figo del gruppo.
Ecco, io sono in una situazione molto simile.
Il punto è che per quanto possa combattere per una persona (il che, a volte, non ne vale la pena), sarà sempre Sofia a vincere.
Parlo sempre del fatto che il mio difetto, purtroppo, ha un difetto stesso: quello di essere visibile a primo impatto. Perché tutti sappiamo che l'aspetto fisico è un biglietto da visita. E il mio dice:

"BENVENUTI NELLA TERRA DEGLI HAMBURGER"

Dai, seriamente.
E' vero che il fascino dura solo i primi trenta minuti, ma se uno a primo impatto non ha proprio l'intenzione di parlarci nemmeno per cinque minuti, che senso ha? Chi vince?
Sempre la bella presenza, naturalmente.
E allora è tutto una presa per il culo. La storia del bisogna amarsi, è una presa per il culo.
Perché anche se mi amo (e legge d'attrazione insegna) e anche se entro in una sorta di positività, comunque, sarà sempre Sofia ad essere notata più di me.
Ma tutta sta roba non va bene! Non va assolutamente bene!
Perché poi le amicizie si rovinano. Perché poi Sofia viene chiamata troia, e io cicciona.
Capisco gli ormoni, e tutto, ma certe volte siamo peggio di arpie. Quando l'unica cosa che davvero dovrebbe contare è il volersi bene.
Ma se c'è un ragazzo figo di mezzo...beh allora...E' LA FINE. Soprattutto perché ora il mio biglietto da visita sembra aver funzionato diversamente.

So che prima o poi arriverà la lite. Una furiosa lite. Perché tutti sanno che la quiete, a volte, è di cattivo presagio. E qui gente, è tutto troppo tranquillo e silenzioso.
E' colpa mia, forse, ma non del tutto.
Perché mi sento di nascosto con Ed, perché ci sono uscita il giorno del mesiversario di Sofi e Robin, sempre di nascosto, e perché ieri notte ci ho parlato al telefono per più di un'ora, sempre di nascosto.
Giuro, ho tentato di dirle qualcosa, anche solo di accennarle che Ed mi mette a mio agio. Ma una sera per sbaglio me ne sono uscita con una roba che potevo sapere solo avendoci parlato in privato, e lei ha capito, così mi ha risposto con un secco e freddissimo:

-Come fai a saperlo?
                       
                 Me l'ha detto prima xD-

L' "xD" calma sempre gli animi in una chat. Poi lei mi ha terrorizzata ancor più con un:

-Ah, ma quindi vi sentite in privato?

                                 Ogni tanto xD-

PROBLEMI?!

-Pensavo non vi sentiste

Ditemi voi che devo fare. E' fidanzata con Robin ma vuole stare con Ed? Se così fosse, potrei leggermente prendermela, ma proprio leggermente, dato che il mio cazzo di numero gliel'ha voluto dare lei.
Ora, conosco Sofia, fin troppo bene. E quando parla così troppo seriamente c'è qualcosa che non le va a genio. Ma non so che farci. Se già mi risponde così per due parole scambiate in privato, figuriamoci se sa che ci sono uscita da sola. Che poi non è stato manco un appuntamento, ma una semplice uscita tra due che appena si conoscono, punto.
Mi fa male non poterle confidare nulla, non poter gioire insieme a lei di queste piccole cose. Perché lei non ne sarebbe felice, e non ne capisco l'esatto motivo.
Continua ad elogiare più Ed che il suo stesso ragazzo. Ma allora a che gioco stiamo giocando? Perché ha voluto dare il mio numero a Ed, sapendo benissimo che era lei la prima a cui piaceva? Non ne capisco assolutamente il senso. Sii sincera. Ma sii sincera soprattutto con te stessa. Perché mandare avanti una relazione assaporandosi la bellezza di altri ragazzi, non è il massimo, a mio avviso.

Comunque la storia del giorno del mesiversario è assurda, e forse è stato uno dei segnali che mi ha fatto capire che in realtà ci tiene ben poco a vedermi contenta.

Spiego.

Martedì dovevamo vederci, tutti insieme. Perché, anche se in teoria festeggiavano un mese, Robin lavorava a cena, e non avrebbero potuto fare nulla di particolare. Così avevamo deciso di organizzare per andare a trovarlo a lavoro, fidanzata e amici. Il fatto è che, ad un certo punto, Sofia ci ha avvisati che Robin non avrebbe lavorato, e che quindi avremmo potuto fare le cose tranquillamente.
Ora, se il mio ipotetico e futuro ragazzo dovesse avere la giornata libera, in più il giorno del nostro primo mese, sinceramente coglierei la palla al balzo. Così io e Ed abbiamo abbastanza insistito per far si che festeggiassero da soli, perché ci sembrava giusto così.
Non l'avessimo mai detto.
Sofia ha cominciato ad alterarsi, perché ormai avevamo organizzato di uscire tutti insieme. Il punto era che il mesiversario era il loro, mica il nostro. Noi non c'entravamo assolutamente nulla.
In più era già un po' di tempo che litigavano fra loro, necessitavano di intimità.
Io e Ed abbiamo insistito con la nostra idea.
E lui ha così colto l'occasione:

-Ali, allora se hai voglia ci possiamo comunque vedere noi due!

Potete immaginare i salti di gioia che ho fatto, no?

-AUDIO DI SOFIA
*Stiamo organizzando, dategli il tempo di rispondere! E poi decidiamo noi, quindi NON PRENDETE IMPEGNI!!!!*

Potete immaginare la carogna che mi è salita, no?

Alla fine della fiera io ed Ed abbiamo insistito rimanessero soli, lei si è incazzata, Robin pure, e io sono uscita con Ed senza farmi troppi problemi. Anzi, quelli che hanno problemi sono loro, che non hanno il coraggio di rimanere soli, perché probabilmente manco si piacciono.

Quindi, gente, per una volta la cicciona ha vinto.

To be continued...







4 commenti:

  1. Ciao Alana.
    Devo ammettere che ci ho pensato un po' prima di decidere di scriverti, come credo tu sappia non è facile mettersi a nudo e parlare dei propri problemi, anche con una persona che non si conosce, anzi forse peggio, perché si ha paura di non essere capiti o che la persona in questione sottovaluti quello che per me noi è un grosso problema.
    Al di là di questa premessa, posso dirti che ti posso capire benissimo. Anche io come te ho un corpo che non voglio e che vorrei cambiare ma per mille motivi, problemi e probabilmente anche per una grande mancanza di volontà (o forse perché mi sono abituata ormai a vivere così) non riesco a cambiare. A causa di ciò, mi sono capitate tante cose che mi hanno cambiata interiormente e che mi hanno reso più fragile. Gli anni della mia pre-adolescenza gli ho passati da inferno, come puoi ben immaginare, e questo ha fatto si che la mia autostima e la mia sicurezza si sgretolassero. Ho sofferto molto e soffro ancora, dato che dopo un misero annetto di serenità sono tornata nel baratro con ben 15 kg in più poiché stavo studiando in una città che non era la mia e lo stress, le quasi inesistenti amicizie, etc hanno fatto in modo che mi rinchiudessi in casa per la maggior parte dei giorni. Ora sono tornata a casa mia, sto un po' meglio ma i miei 'demoni' non mi lasciano in pace. Ho imparato che la gente è cattiva ma desidero talmente tanto poter conoscere gente nuova che cerco di buttarmi e magari ci esco pure sperando che dopo avermi vista quella persona non sparisca, cosa che puntualmente accade tra l'altro, e questo peggiora il mio stato d'animo. Cerco comunque di star bene con le persone che ancora mi sono rimaste vicine nonostante il mio cambiamento estetico ma è dura.
    Dopo questo poema triste e sconsolato e probabilmente noioso, voglio dirti che tu sei molto fortunata perché hai trovato un ragazzo che, da quel che scrivi, è molto bello esteticamente ma nonostante questo c'è dell'altro in lui e non si ferma alle apparenze come la maggior parte della gente e poi probabilmente questo dovrebbe farti pensare che forse non sei nemmeno così male. Per il comportamento della tua amica non mi esprimo, la gente che si comporta così non mi piace per nulla, dice di essere tua amica e poi se riesci a trovare un attimino di serenità subito se ne ingelosisce? Mmh. Il mio consiglio è di parlarci seriamente, capire cosa vuole lei da questo ragazzo e mettere le cose in chiaro. Solo così potrai capire che tipo di persona è e trarne le tue conclusioni.
    Detto questo, spero tu riesca a trovare la felicità che cerchi e che questo ragazzo riesca a dartela. Continuerò a leggere il tuo blog con molto interesse e se vorrai potrai scrivermi in privato, mi farebbe piacere aiutare e confrontarmi con qualcuno che sa cosa vuol dire vivere queste situazioni.
    A presto! :)

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    1. Cara Alice,
      in primo luogo scusa il ritardo, secondo volevo dirti che mi ha fatto davvero piacere il tuo commento.
      Posso assicurarti che, probabilmente, viviamo nello stesso modo. Quindi con me potrai sfogarti quanto vuoi, anche in privato!
      Ho passato anche io gran parte (se non tutta) della mia adolescenza nascondendomi dietro ad un corpo pietoso. Tante persone mi hanno lasciata per via del mio peso, tante persone mi hanno delusa.
      Parlandoti di 'demoni' ti citerò la frase di una canzone: non domerai mai i tuoi demoni, ma puoi sempre tenerli al guinzaglio. Detto questo, posso assicurarti che il modo c'è, la soluzione esiste, il controllo pure. Tante volte ho pensato "cavolo, tutti mi dicono che la soluzione sta nell'amare se stessi, ma nessuno mi dice come fare". Ebbene, ancora oggi non lo so. Probabilmente la risposta sta proprio dentro di noi, ma non ho ancora capito esattamente dove cercarla. Abbiamo tanti lati oscuri, tanti meandri nella nostra anima che non sono ancora stati scoperti. E talvolta la ricerca può essere difficile, quando cattivi sentimenti ci acciecano. Perché è come avere un enorme abisso, che risucchia ogni speranza, ogni volontà, ogni desiderio.
      Alice, vorrei poterti dare un consiglio. Anche se tutto è difficile, anche se ti sembra che le persone non facciano altro che evitarti, tu non smettere mai e poi mai di essere te stessa, e di essere vera. Mostrati sempre per quello che sei, e fai benissimo a buttarti, perché sai, veniamo tutti ripagati prima o poi. La chiave è sempre l'amore. Ama, vivi, sogna. Siamo fatti di questo, siamo in grado di poter decidere, anche quando questo non ci sembra possibile, ma noi POSSIAMO SEMPRE DECIDERE. Non buttarti giù, mia cara amica curvy. Se non hai nessuno lì vicino a te con cui parlarne, parlane con chi, come me, possa capirti. A volte l'anonimato aiuta. Il mio blog l'ho creato apposta. Non per giudicare, ma per aiutare chi si sente solo nelle sue pene. Capirai Alice, che non sei sola.
      Riguardo a me, ho delle novità che ancora devo scrivere, e se vorrai seguirmi mi farà un immenso piacere. Qualsiasi problema, non esitare a scrivermi, anche in privato, sarò sempre molto felice di risponderti.

      Un abbraccio caloroso, e non demordere mai. Anzi, coccolati tantissimo perché lo meriti, sempre. Alana.

      P.S.: quando scoprirò come tenere i propri demoni al guinzaglio ti scriverò! ;)

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    2. Grazie Alana per le tue parole, ora ho la conferma che ho fatto bene a scriverti e senz'altro lo farò ancora, se avrò o avrai bisogno.
      Forse il mio più grande sbaglio è avere troppa paura dei giudizi altrui e per questo tendo a dire subito alle persone ciò che non mi piace di me. Lo faccio in automatico.
      Per esempio, se mi fanno anche un minimo complimento cerco in tutti i modi di smontarlo e di sottolineare i miei difetti, fisici e non.
      E' un comportamento autodistruttivo, lo so benissimo...
      Forse lo faccio per autodifesa, forse perché preferisco sentirmi criticata da me stessa piuttosto che dagli altri o semplicemente perché voglio farlo passare come un avvertimento, così da poter mettere subito i puntini sulle 'i' e non ricevere ulteriori delusioni.
      Spero di potermi togliere presto questo brutto vizio e di poter trovare finalmente questa nostra agognata risposta.
      Ci sentiremo sicuramente presto e aspetterò volentieri le novità. :)

      PS: Buon Natale, anche se un po' in ritardo! ^^

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    3. Cara Alice, prima di tutto perdonami per il mio ritardo, le feste sono un po' il devasto! Quindi ti auguro di aver passato un buon Natale e un buon inizio anno!
      Ritornando a noi, io faccio la tua stessa cosa: metto le mani avanti.
      Frasi del tipo "Hei, guarda che io non sono come le altre", "Non sono una fotomodella", "Purtroppo ho una serie di problemi", "Sono un casino e soffro di un disturbo alimentare".
      Come se volessimo entrare nella testa delle altre persone, per poi evitarci la parte più difficile: lo sguardo della delusione nel vederci.
      Come se questo potesse darci il completo controllo delle nostre emozioni, e di quelle altrui. Il punto è che si parla di magia, non esiste sta roba, se non nella nostra testa. Sii semplicemente te stessa, senza sottolineare difetti, perché quelli che per noi possono essere difetti, per altri possono essere il contrario o comunque sia indifferenti. Anzi, cerca di focalizzarti su te stessa, e non su quello che provano gli altri. Cosa provi tu e cosa per te è importante valorizzare. Il nostro corpo ci parla, mia cara amica, e come dice una nota canzone dei Coldplay "La testa è una scienza a parte", a volte va bene non sapere. Quindi FOCALIZZA L'ATTENZIONE SU TE STESSA, stacca la mente, cambia posizione, alzati, fatti una lunga passeggiata. Qualsiasi cosa che possa evitarti la "mania" del controllo su tutto. Ecco, il mio consiglio: perdi il controllo. Ogni tanto è un toccasana.

      Comunque siamo molto simili, davvero, e ti capisco.

      Un abbraccio calorosissimo, e scusa l'assenza.
      Con affetto, Alana.

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